Il cammino di fede - don Orione Stampa

 

L'incontro con don Orione è fondamentale nella vita di Padre Alberto: nell'anno scolastico 1891/92 – definito come “felice anno, quello, dei miei anni, che più volentieri ricordo e più benedico in cuor mio!” i due sono compagni di camerata. La vicinanza con il futuro santo ha un ruolo determinante nella sua vocazione: “Per me poi, nel corso di quell'anno, la salutare azione dell'Orione sull'anima mia sfociava nell'abbandono del mondo per il Noviziato della Compagnia di Gesù”.

L'amicizia tra i due non era stata immediata: “senza alcuna simpatia, senza attrattiva per lui di condotta e di tendenze - Dio mel perdoni - ben diverse dalle sue, mi tenevo indifferente, anzi riservato, a suo riguardo. Però a poco a poco la costante e soave azione della sua virtù, della sua affabilità, della sua conversazione, insieme gioconda e spirituale, mi guadagnò, mi trasformò; ed a lui devo - quanto mi è dolce riconoscerlo - quello che sono, cioè se porto questo santo abito, se servo a qualche cosa nella Chiesa di Dio”.

Il rapporto si sviluppa e sempre nel 1891, centenario della morte di san Luigi Gonzaga, i due compagni di seminario stipulano un patto, dandosi “appuntamento in Paradiso ai piedi di Maria Santissima. Si vedrà: 1) Chi avrà salvato più anime in causa prima (cioè direttamente); 2) Chi sarà più santo. - Firmano l'appuntamento: Chierico Luigi di Gesù e del Papa - Alberto Vaccari d.C.d.G. (della Compagnia di Gesù)”. Quasi tutti gli anni, poi, il 21 giugno, festa di san Luigi Gonzaga, i due amici concelebreranno una S. Messa all'altare di S. Luigi nella chiesa di S. Ignazio in Roma, a ricordo di quella grande e impegnativa promessa.

Nel giugno 1892 P. Alberto entra nel noviziato della Compagnia di Gesù a Chieri, dove nel 1905 viene ordinato sacerdote, per poi perfezionare gli studi biblici a Beirut e in Terra Santa. Nel 1909 emette la professione solenne a Chieri, dove insegna Sacra Scrittura, Vecchio Testamento ed Ebraico. Nel 1912 viene infine destinato al Pontificio Istituto Biblico (P.I.B.), dove rimarrà per oltre 50 anni, fino alla morte.

Il P.I.B., fondato da San Pio X nel 1909, nasce per essere “un centro di studi biblici fornito di eccellenti biblisti e di tutti gli opportuni e necessari mezzi scientifici, e atto a preparare insegnanti ben formati nelle materie bibliche per le scuole teologiche dell'orbe cattolico”, come scrive S. Schmidt S.J..

P. Alberto, che conosce diverse lingue (ebraico, aramaico, arabo, oltre a latino e greco), insegna al P.I.B. Storia del testo biblico e delle antiche versioni bibliche, Esegesi del Vecchio Testamento e Storia dell'esegesi e, dal 1924, è anche vicerettore dell'Istituto: qui lavorerà intensamente alla gloria di Dio e al bene della Chiesa, approfondendo gli studi biblici con rigore scientifico e perfetta adesione alle direttive della S. Sede.

Nel gennaio del 1929, inoltre, P. Alberto viene nominato da Papa Pio XI Consultore della Pontificia Commissione Biblica, nata nel 1902 su impulso di Leone XIII per promuovere lo studio biblico, contrastare le opinioni errate in materia di Sacra Scrittura e fornire consulenza al Magistero della Chiesa sulle questioni dibattute. P. Alberto rivestirà il ruolo di Consultore anche sotto i pontificati di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI.

 

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